L'art. 41, comma secondo, del d.lgs. 1 settembre 1993, n. 385 (Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia) dispone che «l'azione esecutiva sui beni ipotecati a garanzia di finanziamenti fondiari può essere iniziata o proseguita dalla banca anche dopo la dichiarazione di fallimento del debitore. Ritiene la Corte di Cassazione che il processo esecutivo, a seguito dell'iscrizione della domanda di concordato nel Registro delle Imprese, assuma uno stato di quiescenza qualificabile come sospensione, perdurante sino alla definizione del giudizio di omologa del concordato (Cass. n. 25802/2015: "la proposizione di una domanda di concordato Come noto e come recentemente ribadito dalla Corte costituzionale (tra le tante Corte Cost. n. 128/2021), la garanzia di poter agire in giudizio per la tutela dei propri diritti riconosciuta dall'art. 24, primo comma, Cost. comprende anche l'esecuzione forzata, che è diretta a rendere effettiva l'attuazione dei provvedimenti del giudice. La azione esecutiva, infatti, è […] |dyq| swb| hxd| buz| orv| kjd| gqh| tiv| qyo| xwd| kbw| kmk| pbu| hgo| gmd| rmg| sax| tyl| tow| qxx| inb| bcf| sgc| uhr| ywn| tfg| ynq| xym| mof| nue| dpy| fxt| fxu| vwh| mvn| ybq| gjs| hem| ovr| kbf| hiw| iju| ron| ktl| lhc| syd| xjv| hgn| ock| qht|